giovedì 28 dicembre 2006
martedì 19 dicembre 2006
venerdì 15 dicembre 2006
X-develop è un IDE multilinguaggio per le piattaforme Java e .NET. Supporta i linguaggi di programmazione C#, Visual Basic.NET, Java e J#. Ha funzionalità che aumentano la produttività come per esempio il controllo degli errori al volo, refactoring e template per il codice, questi ultimi disponibili su tutti i linguaggi supportati.
Con X-develop non c'è alcuna necessità di compilare per scoprire gli errori di sintassi. L'IDE controlla tutti i file in background e visualizza gli errori riscontrati.
Le funzionalità di refactoring del codice sono molto potenti e oltre a supportare il classico cambio di nome di variabili, metodi, classi, ecc., permettono quello che viene chiamato cross-language refactoring: se per esempio un metodo definito in un sorgente in C# viene rinominato, allora vengono cambiate tutte le sue invocazioni, anche se queste sono presenti in sorgenti scritti in Visual Basic.NET.
Per quanto riguarda Java X-develop supporta completamente le nuove funzionalità presenti in Java 5.0, quindi è possibile utilizzare tipi generici, enum, ecc.
Il supporto dei linguaggi di programmazione in X-develop è ottenuto grazie alla sua architettura a plug-in, questo significa che è possibile usare tutte le funzionalità avanzate dell'IDE in qualunque linguaggio di programmazione, a patto di scriverne l'equivalente plug-in di supporto.
X-develop non è ancora commercializzato, ma è possibile saggiarne le caratteristiche con la versione in anteprima scaricabile dal sito del produttore.
lunedì 11 dicembre 2006
- note (messaggi rapidi e diretti)
- dichiarazioni (informazioni interne)
- domande (quesiti posti: cosè ? perchè ? comè ?)
- offerte (io mi/vi propongo di...)
- richiesta (per intraprendere...occorre...)
- promesse (pianificazione, garanzie...)
- ipotesi (discussioni sui progetti)
è una struttura astratta che serve a rappresentare le possibili alternative in un percorso logico come in una classificazione
il nodo iniziale (vertice) è detto radice, i nodi terminali foglie, quelli intermedi sono snodi della struttura il cui scheletro è costituito anche dai rami (archi) che collegano i nodi fra loro.
martedì 5 dicembre 2006
la versione free si può scaricare dal sito www.freepascal.org
compilatore = prende il linguaggio sorgente e lo traduce in un programma eseguibile (.exe)
interprete = traduce istruzione per istruzione, se cè qualche istruzione che non riesce a leggere si blocca
ci sono anche gli ibridi, come turbo pascal, che sarebbe un ionterprete ma destinando l operazione al disco diventa un compilatore, creando un file eseguibile....
lunedì 4 dicembre 2006
Office Standard 2007 offre agli utenti domestici e alle piccole aziende gli elementi software di base per ufficio necessari per eseguire le attività in modo più semplice e rapido. Office Standard 2007 è la famiglia di applicazioni per ufficio che ti consente di creare documenti, fogli di calcolo e presentazioni di alto livello e di gestire in modo efficiente i messaggi di posta elettronica, il calendario e i contatti. Grazie alle barre degli strumenti e ai menu migliorati, alla grafica e alle funzionalità di formattazione avanzate, ai nuovi strumenti di gestione del tempo e delle comunicazioni e all'affidabilità e alla protezione maggiori, Office Standard 2007 semplifica e rende più piacevole l'utilizzo del computer a casa o in ufficio.
trovate maggiori spiegazioni sul sito ufficiale della microsoft...clicca qui
Leonardo Fibonacci, vero nome Leonardo da Pisa o Leonardo Pisano (Pisa, ca. 1170 - Pisa, ca. 1250) fu un matematico italiano conosciuto prevalentemente con il semplice soprannome di Fibonacci.
Assieme ad altri matematici del tempo, contribuì alla rinascita delle scienze esatte dopo la decadenza dell'ultima parte dell'età classica e del primo Medioevo.
Assieme al padre Guglielmo, rappresentante dei mercanti della Repubblica di Pisa nella regione di Bugia (in arabo: Bejaia, in berbero: Bgayet) in Cabilia (Algeria), passò alcuni anni in quella città, dove studiò i procedimenti aritmetici che gli Arabi stavano diffondendo nelle regioni del mondo islamico. Alcuni di tali procedimenti erano stati introdotti per la prima volta dagli Indiani, cultura molto diversa da quella mediterranea. Proprio per perfezionare queste conoscenze, Fibonacci viaggiò molto, arrivando fino a Costantinopoli, alternando il commercio con gli studi matematici.
Verso il 1200 rientrò a Pisa, dove negli anni successivi pubblicò nel 1202 e nel 1228 la sua opera di quindici capitoli Liber Abaci, tramite la quale introdusse per la prima volta in Europa le nove cifre (da lui chiamate indiane), assieme al segno 0, "che in arabo è chiamato zefiro" (cap. I, con confronti con il sistema romano), presentò criteri di divisibilità, regole di calcolo di radicali quadratici e cubici ed altro. Introdusse con poco successo la barretta delle frazioni (nota al mondo arabo prima di lui) (cap. II-IV).
Per mostrare "ad oculum" l'utilità del nuovo sistema egli pose sotto gli occhi del lettore una tabella comparativa di numeri scritti nei due sistemi, romano e indiano (che era si conosciuto ma se ne dubitava la superiorità su quello romano).
Sono anche compresi quesiti che gli furono posti, con la loro soluzione (uno dei capitoli trattava aritmetica commerciale, problemi di cambi, ecc...). Nonostante si tratti di un manoscritto, ne sono giunte alcune copie fino ai nostri tempi, assieme ad alcuni altri suoi libri; si ha notizia anche di altri scritti, però non rintracciabili.
L'eco di Fibonacci giunse anche alla corte di Federico II del Sacro Romano Impero, soprattutto dopo che il suo matematico ebbe alcuni problemi risolti dal Fibonacci. Per questo motivo gli fu assegnato un vitalizio che gli permettesse di dedicarsi completamente ai suoi studi.
venerdì 1 dicembre 2006
io ho scielto di usare photoshop, un programma della adobe, e piu precisamente la versione 6.0 visto che la possiedo già...
vi segnalo il sito formafoto, ovvero il sito del centro internazionale di fotografia, e il sito di un fotografo, beniamino pisati...
in questo sito si possono vedere e comprare delle rose stupende...
enel...anche quest anno abbiamo intrapreso il percorso di energia in gioco..chissa se ci portera alla vincita di qualche bel premio...
aica, l associazioni italiana per informatica e il calcolo automatico
w3c, sta per world wide web consorium...
se siete interessati alla scienza, questo è il sito che fa per voi !!
http://www.eqdlinfo.it/
www.internet2.edu
in italia il settore che ha piu portato avanti e sviluppato l informatica è stato quello delle banche, che gia parecchi anni fa usavano programmi scritti in un linguaggio cobol....
lunedì 27 novembre 2006
Dopo il successo della mostra su Einstein dello scorso anno e la recente collaborazione all’allestimento della mostra su Mozart, il Liceo della Comunicazione Pio XII torna su temi scientifici con un’altra interessante mostra dal titolo: “Alle fonti dell'energia - Dalla natura risorse per il cammino dell'uomo”.
Si tratta di un evento curato da Euresis e presentato al Meeting di Rimini del 2005.
L’esposizione è articolata in cinque sezioni che introducono a una comprensione, quanto più possibile diretta, del fenomeno dell’energia, creatura dalle molteplici forme, enigmatica e indispensabile. Con varie esperienze interattive viene messa in luce la straordinaria proprietà della conservazione dell’energia e vengono mostrati i diversi volti che essa è capace di assumere, trasformandosi con disinvoltura dall’uno all’altro. L’uomo dipende dall’energia per la sua esistenza e per il suo sviluppo, e nello stesso tempo ha potere – sia pure limitato – su di essa.
Egli è, infatti, quel punto di vertice della creazione capace di conoscerla e di manipolarla, fino a trasformare la circostanza naturale in risorsa.
Rendersi conto della delicatezza con cui le varie fonti di energia sono offerte all’uomo per un uso più profondo della realtà a proprio beneficio, porta a riconoscere queste risorse come un dono, misteriosamente generoso, da trattare con rispetto e gratitudine.
Allestita alla Sala Ligari di Sondrio grazie al patrocinio e al contributo dell’Amministrazione Provinciale, del BIM e della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, sarà inaugurata lunedì 6 novembre alle ore 15.00 alla presenza delle autorità.
Molte le scuole che hanno già prenotato la visita di proprie scolaresche, per loro si prevedono orari speciali e dedicati.
www.vaol.it
venerdì 24 novembre 2006
Cos'è il Trashware?Il trashware (derivato dalla parola inglese trash, spazzatura) è la pratica di recuperare vecchio hardware, mettendo insieme anche pezzi di computer diversi, e di renderlo di nuovo funzionante ed utile.
Parte integrante del trashware è l'installazione di software libero sul sistema, ad esempio il sistema operativo GNU/Linux.
Il materiale informatico così ottenuto viene consegnato o regalato a persone ed enti che ne abbiano bisogno, in particolar modo legandolo ad iniziative che tentano di colmare il divario digitale, ossia la differenza di mezzi a disposizione tra chi è informaticamente alfabetizzato e chi ancora non lo è.
mercoledì 22 novembre 2006
sarà la giornata internazionale per l eliminazione delle violenze contro le donne...
visitate questo sito http://www.25novembre.it/
lunedì 20 novembre 2006
La "Coppa America" di vela si è appena conclusa con la "incredibile" vittoria dell'imbarcazione svizzera Alinghi del miliardario italo-svizzero Ernesto Bertarelli.
Nella barca svizzera c'era anche la scienza italiana con Alfio Quarteroni, matematico, docente al Politecnico di Milano e a quello di Losanna, 50 anni, origini cremonesi, sposato con un medico, due figlie.
Ecco l'intervista (a cura di Desiderio Poletto) in cui Alfio Quarteroni racconta la sua "avventura" nelle acque neo-zelandesi...
Professor Quarteroni ci racconta, per cominciare, la sua formazione matematica ?
Mi sono laureato in Matematica nel 1975 all'Università di Pavia con Brezzi, con una tesi di Analisi numerica su un problema di Analisi strutturale. Poi, ho trascorso dieci anni come ricercatore CNR a Pavia. Dall'86 all'89, ho insegnato "Analisi numerica" alla "Cattolica" di Brescia. Ho trascorso anche lunghi periodi di studio e di lavoro negli USA (a Minneapolis), in Francia, in Inghilterra Germania e Finlandia; ho fatto anche il consulente della Nasa dal 1982. Dall'89 sono docente al Politecnico di Milano e Direttore del gruppo "Modelling and Scientific Computing" al Politecnico di Losanna.
Come è entrato in contatto con il team di Alinghi ?
Ernesto Bertarelli, il patron della barca, si è rivolto al Politecnico di Losanna per la parte scientifica. Il rettore ha chiesto a me (per la parte matematica) e ad un ingegnere (per quella riguardante i materiali) la disponibilità a seguire il progetto.
Che esperienza è stata lavorare con Bertarelli?
Una grande esperienza. Lui e tutta la sua squadra sono persone estremamente competenti. In realtà, ho avuto a che fare soprattutto con Grant Simmer (che era un navigatore di Australia 2, la barca che strappò la Coppa agli americani nel 1983).
Quanta e quale Matematica c'è dietro alla vittoria di Alinghi?
Il problema naturalmente è quello di disegnare la barca in tutti i suoi dettagli, da quelli più importanti a quelli che possono apparire inessenziali. La chiglia, ad esempio, deve corrispondere in modo ottimale a quelle che saranno le probabili condizioni di regata. La forma delle vele deve essere ottimale in relazione a quelle che saranno le probabili condizioni del vento. Occorre minimizzare la quantità di resistenza sott'acqua e invece massimizzare la spinta indotta dalle vele. Occorre, insomma, analizzare l'interazione dell'imbarcazione con l'aria e l'acqua: avanzando, la barca deve produrre onde più basse possibili per evitare dispendio di energia, a discapito della velocità.Tutti questi obiettivi possono essere avvicinati con delle misurazioni e dei test, condotti su una barca prototipo in un bacino artificiale. Ma bisognerebbe fare molti tentativi e costruire molte barche (per costruirne una ci vogliono mesi). I problemi economici sono evidenti. La simulazione in laboratorio costa molto meno ed è più efficace. E' qui che entra in gioco la Matematica.Il quadro generale è quello delle equazioni della fluido-dinamica, le equazioni di Navier-Stokes, che sono le equazioni principe che descrivono tutti i processi fluido-dinamici. La peculiarità è stata quella di doverle applicare contemporaneamente a un contesto di tre situazioni diverse :
· aerodinamica (legata alla parte vele)
· idrodinamica (legata alla parte immersa della barca)
· superficie libera (quella che separa le due zone)
La prima difficoltà che abbiamo incontrato è stata nella risoluzione delle equazioni di Navier-Stokes. Queste equazioni non si possono risolvere esattamente, ma bisogna procedere per via numerica. Per un'ottima risoluzione, bisogna usare metodi sofisticati. La soluzione numerica delle equazioni di Navier-Stokes ci ha portato a risolvere sistemi fra i dieci milioni e i trentacinque milioni di equazioni, ciascuna relativa ad una piccola porzione del sistema fisico considerato.Una seconda difficoltà è stata quella legata ai moti di turbolenza, sia dell'acqua dietro la chiglia e al bulbo, che quella generata dall'interazione del vento con le vele. Per studiare questi effetti bisogna studiare modelli di turbolenza. La scelta di buoni modelli di turbolenza è stato un altro momento critico, anche perché questo ha comportato un'aggiunto di equazioni. Le equazioni della fluidodinamica (Navier-Stokes) permettono di studiare la conservazione della quantità di moto e la conservazione della massa. A queste equazioni, vanno aggiunte quelle dello studio dell'energia turbolenta e quelle del suo tasso di variazione.Altre difficoltà provenivano dalle continue sollecitazioni del team di Alinghi. Loro ci davano nuove configurazioni geometriche ed il nostro compito era allora duplice. Dovevamo costruire un modello geometrico della barca tramite il CAD (e questo l'abbiamo ottenuto costruendo centinaia di piccole superfici geometriche, che abbiamo usato per descrivere lo scafo e la chiglia). Successivamente, siamo passati alla simulazione numerica.
Cambiamo argomento : com'è la vita di un matematico?
Io sono contento della scelta fatta. Il mio lavoro è impegnativo ma gratificante. Sono a contatto tutti i giorni con persone che hanno una grande voglia di apprendere e di lavorare. Dimostrano molta curiosità e in questi contatti mi rivedo da giovane con lo stesso entusiasmo. Sono contento di trasmettere a loro le mie conoscenze e di vederli crescere anche dal punto di vista matematico.
Ad uno studente che ama la Matematica cosa consiglierebbe?
Ritengo che laurearsi in Matematica sia ancora un buon investimento. Il mio consiglio è di studiare Matematica in una buona Università. In Italia ce ne sono molte. La formazione, fino alla laurea, è ancora molto buona. Conseguito il titolo di studio, consiglio di girare un po' il mondo, per confrontarsi con le ricerche fatte negli altri Paesi. Questo contribuirà al loro perfezionamento. E' importante un confronto. Prendiamo l'esempio della Cina, un Paese che per via della Rivoluzione Culturale, per decenni non ha prodotto grande Matematica. Negli ultimi due decenni moltissimi giovani e brillanti laureati cinesi sono emigrati per compiere gli studi di dottorato. Ora diversi hanno iniziato a far ritorno al loro Paese e far germogliare nuovi talenti. Così, in questi ultimi anni, la scuola matematica in Cina ha fatto passi da gigante.
Io credo che si parli troppo, e spesso a sproposito, della fuga dei cervelli. Penso però che ci sia bisogno di dare maggiore spazio ai matematici bravi che vogliono ritornare a lavorare nel proprio Paese, dopo aver fatto un tirocinio all'estero.
"La Matematica pervade tutti i settori della vita" : questa è una frase che tutti dicono, ma i matematici sono sempre meno presenti nella vita di tutti i giorni. Non ci sono nel sociale, nell'industria, nei contesti che contano. Come mai? C'è un problema di comunicazione, e va bene; c'è un problema di cultura e questo va molto meno bene. La Matematica cresce se sa comunicare agli altri il suo valore, la sua importanza e la sua utilità. Questo richiede anche una presa di coscienza da parte dei matematici. I matematici senior dovrebbero essere più coraggiosi nel formare giovani in settori di più vitale importanza per la vita di un Paese.
Come è noto, gli Angeli sono le creature celesti alle quali il buon Dio ha affidato il compito primario di annunciare agli uomini le buone novelle.
E, in subordine, il compito di:
- fugare i loro dubbi;
- fornire buoni consigli;
- assisterli nello scansare gli ostacoli;
- sostenerli per prevenire disastrose cadute.
Ispirandosi alla missione delle creature celesti, i Linux Angels sono dei professionisti dell'informatica disponibili a fornire [talvolta anche a titolo gratuito] le proprie prestazioni:
per diffondere la cultura del Software Libero:
tenendo interventi in convegni, lezioni in corsi, sessioni di lavoro in workshop;
installare e manutenere PC e reti Linux based, o ibride WinLinux;
eseguire interventi di rivitalizzazione di LAN e di recupero funzionale di PC obsoleti;
assistere le Scuole, gli Enti e le Aziende nella migrazione dal software proprietario al Software Libero:da Windows a Linux, da MS Office a OpenOffice.org, da Internet Explorer a Firefox, da Outlook a Evolution o Thunderbird, ... .
diffondere la conoscenza e l'uso del formato OpenDocument:
specie nella Scuola, per liberare il materiale intellettuale prodotto dagli insegnanti e dagli studenti dalle costrizioni imposte dai formati proprietari.
Chi c'è dietro i Linux Angels
Quella dei Linux Angels è un'iniziativa promossa e supportata da DIDASCA - The First Italian Cyber Schools for LifeLong Learning.Si tratta di un'associazione culturale non profit con personalità giuridica la cui missione consiste nella diffusione della e-Literacy in Italia.Informazioni dettagliate riguardanti le molteplici attività svolte da DIDASCA sono reperibili nel suo sito istituzionale e nei siti ad esso collegati.
Dove si trovano le basi dei Linux Angels
I Linux Angels sono in procinto di trasferire le loro basi operative presso le Piazze Telematiche, le strutture di aggregazione sociale che prossimamente verranno attivate in numerose città.Queste ultime potranno venire localizzate visitando il sito www.PiazzeTelematiche.it.
domenica 19 novembre 2006
venerdì 17 novembre 2006
giovedì 16 novembre 2006
mercoledì 15 novembre 2006
martedì 14 novembre 2006
lunedì 13 novembre 2006
vi spiego cosè il gioco della vita...o meglio...ve lo spiega wikypedia....
Dal momento della sua pubblicazione ha ottenuto molto interesse a causa dei sorprendenti modi in cui le diverse configurazioni evolvono. Il gioco è un esempio di sviluppo e auto-organizzazione. È interessante per scienziati, matematici, economisti e altri osservare il modo in cui schemi complessi possono emergere dall'implementazione di regole assai semplici.
Il gioco della vita ha una grande quantità di modelli conosciuti che emergono da particolari configurazioni iniziali. Poco tempo dopo la pubblicazione furono scoperti i modelli dell'R-pentamino e del'aliante, i quali incrementarono l'interesse verso il gioco. La sua popolarità fu aiutata dal fatto che una nuova generazione di minicomputer venne rilasciata sul mercato, permettendo così di lasciare il gioco in esecuzione per ore su queste macchine che sarebbero state altrimenti inutilizzate durante la notte. Per molti affezionati Life era semplicemente una sfida di programmazione, un modo divertente per sprecare i cicli delle CPU. Per molti altri, invece, Life aveva più connotati filosofici. Si sviluppò un culto durante gli anni '70 e nella metà degli anni '80.
Le transizioni di stato dipendono unicamente dal numero di vicini vivi:
-Una cella morta con esattamente 3 vicini vivi nasce, diventando viva.
-Una cella viva con 2 o 3 vicini vivi sopravvive; altrimenti muore (per isolamento o sovraffollamento)
1-titolo del lavoro: evocativo
2-testo del problema: sua formulazione
3-ambiente del problema: matematica, ragioneria, tecnica....
4-richiami essenziali: informazioni associate
5-analisi del problema: pseudocodifica
5.1-scomposizione in sottoproblemi
5.2-dichiarazioni variabili
5.3-struttura dei dati
5.4-struttura di controllo
6-linguaggio di programmazione
7-codice: listing
7.1-variabili: parametri principali
7.2-commenti ai passi principali del programma
7.3-supporti necessari per l elaborazione automatizzata
8-esempi di prova del programma
9-manuale d uso della procedura automatizzata
10-ambiente del programma
www.ganttproject.org
i gantt sono tabelle temporali, nelle righe sono indicate delle attività e nelle colonne il tempo necessario per svolgerle....

In gioventù lavora presso il padre che lo avvia allo studio della matematica. Nel 1520 si iscrive all'Università di Pavia e successivamente a quella di Padova per studiare medicina. I suoi atteggiamenti eccentrici e arroganti cominciano a procurargli molti nemici e alla fine degli studi gli rendono difficile trovare lavoro. Egli si adopera per farsi una buona reputazione come medico ed i suoi servizi finiscono con venire molto apprezzati da varie corti. Come medico è il primo a descrivere la febbre tifoide.
Oggi egli è noto soprattutto per i suoi contributi all'algebra. Egli ha pubblicato le soluzioni dell'equazione cubica e dell'equazione quartica nella sua maggiore opera matematica intitolato Ars magna stampata nel 1545. Parte della soluzione dell'equazione cubica gli era stata comunicata da Tartaglia che successivamente aveva sostenuto che Cardano aveva giurato di non renderla pubblica ed aveva avviato una disputa durata un decennio. L'equazione quartica viene risolta da Lodovico Ferrari, uno studente di Cardano. Nella prefazione dell'Ars Magna vengono accreditati sia Tartaglia che Ferrari. Nei suoi sviluppi delle soluzioni Cardano occasionalmente si serve dei numeri complessi, ma senza riconoscerne l'importanza come invece saprà fare Raphael Bombelli.
Cardano ha spesso problemi di denaro e per cavarsela si dedica ai giochi d'azzardo e al gioco degli scacchi. Scrive anche negli anni 1560 un libro sui giochi di alea, il Liber de ludo aleae, testo che però viene pubblicato solo nel 1663; esso contiene la prima trattazione sistematica della probabilità, insieme ad una sezione dedicata a metodi per barare efficacemente.
Cardano progetta svariati meccanismi tra i quali: la serratura a combinazione; la sospensione cardanica consistente in tre anelli concentrici che possono fare da supporto a una bussola o a un giroscopio che possono ruotare liberamente; il giunto cardanico, dispositivo che consente di trasmettere un moto rotatorio da un asse ad un altro di diversa angolatura e viene tuttora usato in milioni di veicoli. Egli dato svariati contributi anche all'idrodinamica e sostiene l'impossibilità del moto perpetuo, con l'eccezione dei corpi celesti. Pubblica anche due opere enciclopediche di scienze naturali che contengono una ampia varietà di invenzioni, fatti ed enunciati afferenti all'occultismo e alla superstizione. Nel 1550 introduce la griglia cardanica, un procedimento crittografico.
Il primo figlio di Cardano Giambattista, il suo beniamino, sposa Brandonia di Seroni, donna che Cardano giudica indecente. Sentendosi tradito e abbindolato dalla moglie, Giambattista la avvelena e nel 1560 viene condotto a morte. Questi eventi traumatici abbattono Cardano in modo irreparabile. Anche gli altri figli gli procurano dispiaceri. La figlia esercita la prostituzione e muore di sifilide, inducendo il padre a scrivere un trattato su questo male. L'altro suo figlio Aldo è dedito al gioco d'azzardo e giunge a derubare il padre per coprire i propri debiti di gioco.
Cardano stesso viene accusato di eresia nel 1570 per ever elaborato e pubblicato nel 1554 un oroscopo di Gesù. Le accuse provengono dai molti nemici che si è procurato e probabilmente anche dal suo stesso figlio. Viene arrestato, tenuto in carcere per parecchi mesi e costretto ad abiurare e ad abbandonare la cattedra occupata all'Università di Bologna. Questo lo induce a trasferirsi a Roma dove, dopo un rifiuto dal Papa Pio V, riesce ad ottenere un vitalizio dal Papa Gregorio XIII. A Roma termina la sua autobiografia e muore. Corre la voce che egli avesse predetto con un procedimento astrologico la data delle propria morte.
giovedì 9 novembre 2006
ma da quello che ho letto dai post dei miei compangi si è parlato di EVARISTE GALOIS...
vi riporto "cosa sa" wikypedia su di lui...
mercoledì 8 novembre 2006
martedì 7 novembre 2006
lunedì 6 novembre 2006
domenica 5 novembre 2006
Susi N. 850
Gianni deve comprare una cassaforte e si è fatto accompagnare da Susi in un bel negozio: anche qui, tra scatti e rotelle, i due amici trovano il modo di … far lavorare il cervello!
(Vedi il 3829° CONCORSO SETTIMANALE de “LA SETTIMANA ENIGMISTICA” in edicola)
D. Quali sono, nell’ordine dal più piccolo al più grande, i primi due numeri della combinazione ?
[R.: (x, y, z) = (0, 1, 3)]
program Susi850;
const n=9; m=4;
var a,b,c,x,y,z:INTEGER;
begin
for b:=1 to m do
for c:=1 to m do begin
a:=n-b-c; x:=a mod m;
y:=x-b mod m; if y<0 then y:=m+y;
z:=(y+c) mod m;
if (z=m-1)and(x<>y)and(x<>z)and(y<>z)and(a<=m) then
writeln(a,',',b,',',c,' ',x,',',y,',',z);
end;
readln;
end.
a: primo scatto
b: secondo scatto
c: terzo scatto
Programma di utilità: serve per … far “girare le rotelle”
program circolare;
const m=4;
var c,h:integer;
begin
writeln; writeln('Circolazione in Senso'); writeln('Orario');
for c:=1 to 10 do write(1+(c-1) mod m:5);
writeln;
for c:=-10 to -1 do write(-1+(c+1) mod m:5);
writeln;
for c:=-10 to 10 do begin
h:=0; if c<>0 then h:=c div abs(c);
write(h+(c-h) mod m:5);
end;
writeln;
for c:=-10 to 10 do write(c mod m:5);
writeln; writeln('Antiorario');
for c:=10 downto 1 do write(1+(c-1) mod m:5);
writeln;
for c:=-1 downto -10 do write(-1+(c+1) mod m:5);
writeln;
for c:=10 downto -10 do begin
h:=0; if c<>0 then h:=c div abs(c);
write(h+(c-h) mod m:5);
end;
writeln;
for c:=10 downto -10 do write(c mod m:5);
readln;
end.
venerdì 3 novembre 2006
i principi fondamentali della programmazione orientata a oggetti sono 3 e sono:
1- incapsulazione
2- ereditarietà
3- polimorfismo
incapsulazione, le cose incapsulate sonoo le cose dentro le cose, ad esempio se saliamo su un auto e premiamo un pulsante si accendono le luci, perchè le luci sono dentro la macchina anche se noi non le vediamo.
ereditarità, è la gerarchia degli oggetti, tutti gli oggetti fanno parte di classi, categorie, di oggetti con carattristiche uguali (ad sempio il regno degli animali, animali - mammiferi - cani - razza specifica).
polimorfismo, sono le diverse forme che si possono usare per esprimere un concetto
per capire questi concetti il prof ci ha fatto guardare un film, dove come protagonista cera philippe khan, il prresidente della borland, una società informatica
giovedì 2 novembre 2006
ya basic, è un dialetto del basic,significa another basic (cioè ancora un altro basic)
adt, astract date type, tipi di dati astratti
PROGRAMMI = DATI + ISTRUZIONI (nella programmazione strutturata)
www.visualbasic.net
collegati alle fotografie ci sono i colori, da qui il trattato sui colori scritto da rubik lichtenstein un centinaio di anni fa, questo studioso inglese venuto qui in valtellina per godersi un po di colori...
mercoledì 1 novembre 2006
visitate questo sito....http://www.enel.it/ext/festivalscienza2006/
martedì 31 ottobre 2006

Viene fatta infatti risalire al 4000 AC quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre la terra si prepara all'inverno ed era necessario - allora come adesso - ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.
maggiori notizie su www.wikipedia.org
lunedì 30 ottobre 2006
venerdì 27 ottobre 2006
martedì 24 ottobre 2006
Arrivato a Mantova nel 1460, dove rimase fino alla morte avvenuta nel 1506, Mantegna diviene pittore di corte dei Gonzaga, riservando il suo genio, per massima parte, al servizio esclusivo della famiglia. Fu, infatti, Ludovico Gonzaga a richiedere fortemente la presenza del pittore a corte, ove dipinse alcune delle sue opere più celebri che sono andate ad arricchire le collezioni dei più importanti musei italiani e stranieri. Il Mantegna, considerato come un “carissimum familiarem” – secondo la definizione data dallo stesso marchese Ludovico - godeva nella vivacissima corte dei Gonzaga di molto prestigio, non solo grazie alle numerose opere realizzate per gli illustri committenti ma anche per la sua fama di massimo esperto di antichità romane
Alle numerose opere di Mantegna tra cui ricordiamo, la Madonna con Bambino, i due monocromi Giuditta e Didone, la Sacra Famiglia con Santa Elisabetta e il Battista bambino, La Vestale Tuccia e Sofonisba, Minerva che caccia i vizi e Giudizio di Salomone, si aggiungeranno opere importanti di Lorenzo Costa e di chi ha lavorato nel suo tempo, autori di opere tecnicamente eccellenti, cariche di influssi mantegneschi ma al tempo stesso autonome nel loro percorso creativo, prendendo perciò in esame circa sessant’anni della magnifica arte in voga alla corte dei Gonzaga.La mostra comporta dunque un affascinante percorso di circa sessanta opere che raccontano la vicenda di Andrea Mantegna dal suo arrivo a Mantova sino all’esaurirsi della grande influenza che la sua arte suscitò nei pittori della generazione a lui successiva.
A Mantova il Mantegna entrò in contatto con la dirompente arte del Leon Battista Alberti che sarà protagonista in città con alcuni dei suoi lavori fondamentali: le chiese di Sant’Andrea e di San Sebastiano. Dalla suggestione albertina e dagli studi sui rapporti tra architettura e decorazione dipinta avviati fin dai suoi esordi patavini, a Mantova il maestro realizzò alcuni tra i suoi massimi capolavori, a partire dalla decorazione della Camera Picta detta degli Sposi, affrescata nel Castello di San Giorgio e considerata fin da subito una delle meraviglie di quell’età ed esempio più alto dell’arte del Mantegna, grazie anche all’originalissima idea dello sfondamento illusivo del soffitto.
altre notizie su mantegna e mostra su www.andreamantegna2006.it
domenica 22 ottobre 2006
Segnalo sul calendario
Si svolgerà sabato 28 ottobre 2006 la Giornata Nazionale di Emergency che vedrà la presenza di migliaia di volontari in 200 piazze italiane per far conoscere gli oltre 12 anni di attività dell’associazione e dire insieme “no alla guerra”.
“GUERRA NO” è il titolo del nuovo calendario 2007, prodotto grazie al contributo di alcuni fra i maggiori illustratori italiani che hanno realizzato e regalato a Emergency tutte le immagini originali che lo compongono.
Per la realizzazione del calendario (32 pagine, formato chiuso cm. 33x21,50) sono stati coinvolti dodici noti illustratori italiani che “hanno offerto a Emergency le loro visioni di questa assurda propensione a distruggersi, esclusivamente umana, assurdamente disumana” (dall’introduzione al calendario). Il progetto grafico è di Guido Scarabottolo e Oliviero Fiori. Gli illustratori sono: ale+ale, Francesca Ghermandi, Gianluigi Toccafondo, Beppe Giacobbe, Giovanni Mulazzani, AIR studio, Gianni De Conno, Guido Scarabottolo, Pierluigi Longo, Valeria Petrone, Pia Valentinis, Gabriella Giandelli.
Il calendario sarà disponibile su tutti i banchetti a fronte di una piccola offerta e i fondi raccolti andranno a sostegno del Centro chirurgico per vittime di guerra “Tiziano Terzani” di Lashkar-gah, in Afganistan.
Il Centro, operativo da settembre 2004, sorge nel sud dell’Afganistan, in una regione caratterizzata da una grave mancanza di strutture chirurgiche e offre assistenza sanitaria gratuita di alto livello ai feriti per cause di guerra e ai pazienti traumatologici.
Negli ultimi mesi il Centro ha registrato un notevole aumento della sua attività in seguito all’inasprirsi del conflitto in quest’area del paese dove da settembre 2004 ad agosto 2006 EMERGENCY ha assistito 32.686 persone.
L’elenco delle piazze coinvolte e maggiori informazioni sull’iniziativa sono pubblicati sul sito internet www.emergency.it.
mercoledì 11 ottobre 2006
volete qualche informazione ??
queste erano le aree espositive che potevamo trovare
· Tecnologie e soluzioni per l’Impresa
· Telecomunicazioni
· Networking
· Sound & Vision
· Digital Imaging
· Tecnologie e soluzioni digitali per la Pubblica Amministrazione
· E-Mobility
· Ricerca di base e applicata
· Editoria specializzata
· Associazioni ed organizzazioni
smau 2006 proponeva alcune iniziative speciali pensate per consentire ai visitatori di esplorare le ultime frontiere dell’innovazione e “toccare con mano” i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.
accanto agli spazi espositivi, innovativi servizi, strumenti di promozione, spazi dedicati ad approfondimenti e progetti speciali offrivano agli espositori un’occasione esclusiva per incontrare clienti e partner, sondare mercati alternativi, approfondire contatti di business, stringere alleanze.
sono stati presentati molti prodotti, sia hardware (fotocamere digitali, gps, computer portatili...) sia software (uno per tutti il nuovo sistema operativo microsoft windows vista), che fra non molto entreranno nel mercato e nelle nostre vite di tutti i giorni...
aspettiamo tutti l'edizione 2007, sperando che l ingresso sia permesso anche alle scolaresche...
martedì 10 ottobre 2006
lunedì 9 ottobre 2006
Webdesigner: Termine inglese entrato correntemente nella lingua italiana, indica colui che si occupa della progettazione e costruzione grafica e talvolta strutturale di un sito web.
Webmaster, o webengineer: Termini inglesi entrati correntemente nella lingua italiana, indicano generalmente colui che progetta (webdesigner), costruisce ed è responsabile di un sito web.
Web agency: Si occupa della progettazione e realizzazione di siti web, garantendo la manutenzione, promuovendoli con attività di web marketing, fornendo servizi tecnologici.
Web Developer: PHP Sviluppa applicazioni web in linguaggio php, utilizzando CMS e Framework proprietari o opensource. Lavora in team, coordinato da un Project Manager. E' una figura fondamentale dell'area web technology, in quanto realizza la struttura portante del sito Internet.
Web System Engineer: È lo specialista di sistema in ambiente web che si occupa di organizzare l'operatività della rete ottimizzando la pianificazione di siti e server.
Web Marketing Manager: Gestisce le campagne marketing sul web, con l'obiettivo specifico di suscitare l'attenzione e l'interesse degli utenti, di promuovere i prodotti offerti ed eventualmente venderli.
giovedì 5 ottobre 2006
martedì 3 ottobre 2006
Un noto bug in un componente hardware è quello che nel 1994 afflisse l'allora neonato microprocessore Pentium, che in certi casi restituiva risultati errati anche in semplici calcoli aritmetici. I primi Pentium infatti avevano problemi nella FPU (Floating Point Unit, Unità a Virgola Mobile o coprocessore matematico come si diceva in precedenza) per cui erravano appunto alcune operazioni decimali. In un primo tempo venne rilasciato un software che escludeva questa unità ed in seguito tutti i microprocessori vennero sostituiti.
O è noia o megalomania. Fatto stà che non c'è programmatore che non infili nel programma che sta realizzando una sorpresa il più delle volte difficile da scoprire.
Easter Eggs, Uova di Pasqua, è il nome di queste sorprese a volte divertenti, spesso inutili, a seconda della fantasia dell'autore e possono elencare i nomi di chi ha realizzato il programma, giochini o cose più futili. Molti scrivono anche frasi senza senso o deliri di onnipotenza. In fin dei conti i programmatori sono anche dei burloni.
E' probabile quindi che ci siano più Ester Eggs sul tuo hard disk di quante ne riceverai a Pasqua. Per trovarle ci vuole molta fortuna, il più delle volte la scoperta è casuale, pigiando una combinazione strana di tasti... irripetibile, quindi impossibile da ricostruire.
curiosità: il totale delle righe che formano il programma excel è attorno a 34, 35 mila
il bug era nella funzione int, che non svolge il suo lavoro correttamente...
la sua funzione è quella di dare il quoziente della divisione, ma solo la parte intera, come il TRUNC in linguaggio pascal...
questo errore è stato commesso dai programmatori della microsft...
anni orsono un altro bug ha portato al ritiro di moltissimi computer, il nostro nuovo compito è scoprire che tipo di bug era...
a scuola, nella ore di laboratorio di ragioneria e tecnica, abbiamo iniziato a usare ESATTO un programma appunto, di gestione aziendale...
stamattina abbiamo scoperto che i nostri "colleghi" delle scuole svizzere utilizzano un programma dal nome interessante...BANANA, basato sul foglio di calcolo
martedì 26 settembre 2006
dal 1582 è stato introdotto l'anno gregoriano, che conteggia ogni 4 anni uno bisestile, prima si utilizzava l'anno giuliano dove tutti gli anni erano uguali...
tutti sappiamo cosè excel, ma conosciamo i suoi limiti ?? in "verticale" può arrivare a contare fino a 65536 righe, e in "orizzontale" 256 colonne...
spreedshep è il termine con cui si indicano tutti i fogli di calcolo...
dan bricklin ha inventato il foglio elettronico...
ordinare i dati...significa invertirne l'ordine...
program hanoi
type piolo=1..3;
var n:integer;
procedure TOP (of: piolo; a:piolo);
begin
write ('sposta un disco dal piolo numero', da:1);
writeln ('al piolo numero', a:1);
end;
procedure TH (i=integer; x,y,z: piolo);
begin
if i=1 then TOP(x,y)
else
begin
TH(i-1,x,z,y);
TOP(x,y);
TH(i-1,z,y,x)
end
end;
begin
write ('numero di dischi ?');
readln(n);
TH(n,1,2,3)
end.
da un urna contenente dei dischetti con incise le lettere dell'alfabeto inglese, viene estratto un dischetto. calcola la probabilità di estrarre un dischetto che rechi una consonante della parola domenica.
SOLUZIONE
ci sono 4 possibilità su 26, perchè le consonanti presenti nella parola domenica sono 4 e le lettere dell'alfabeto inglese sono 26...
lunedì 18 settembre 2006
http://www.desimoni.vai.li il sito non ufficiale della mia scuola
http://www.edidablog.it
http://www.ecitizen.splinder.com/
andate a darci un occhiata...
http://desimons.forumup.it/
bhè andate su http://www.wikipedia.org/....
E-citizen
E-bay
E-cdl
E-bio
E-geo
E-learning
E-privacy
E-mailbank
E-businnes
E-book
E-didablog
E-mule
E-ducation
E-intraitenament